Da Genovese a Virzì e Avati, il cinema italiano 2025
Tanti generi tra commedia, storia e biopic e debutti alla regia
Roberto Andò, Paolo Genovese, Gabriele Mainetti, Paolo Virzì e Pupi Avati, con due grandi assenti: Matteo Garrone e Paolo Sorrentino (il cui titolo annunciato, 'La grazia' con Toni Servillo, dovrebbe partire solo in primavera): è il grande cinema italiano del 2025. Dopo 'L'abbaglio' di Andò, in sala dal 16 gennaio, dramma storico dedicato a Garibaldi in Sicilia, il 20 febbraio arriva 'FolleMente' di Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti), una commedia romantico-brillante su una coppia, Piero e Lara (Edoardo Leo e di Pilar Fogliati). Nel cast anche Marco Giallini, Claudia Pandolfi, Rocco Papaleo, Vittoria Puccini e Claudio Santamaria. A marzo è atteso 'Il nibbio' di Alessandro Tonda con Claudio Santamaria, Sonia Bergamasco, Lorenzo Pozzan e Davy Eduard King. Il film racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005, quando Nicola Calipari, alto dirigente del Sismi, sacrificò la propria vita per salvare quella della giornalista del manifesto Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terroristica. 'Muori di lei' di Stefano Sardo con Riccardo Scamarcio, Maria Chiara Giannetta e Simona Tabasco sarà in sala il 6 marzo: di scena il tema del desiderio, definito "grumo di energie oscure che abita maschi e femmine". Scende in campo anche Paolo Virzì con 'Cinque secondi' con Valerio Mastandrea, Galatéa Bellugi, Valeria Bruni Tedeschi, Ilaria Spada. A Villa Guelfi vive Adriano, un uomo trasandato che si è ritirato dal mondo. Ma tutto cambia quando una comunità di ragazzi si trasferisce abusivamente nella tenuta. Tra loro c'è anche Matilde, la nipote del Conte Guelfo Guelfi. Biopic per 'Fuori' di Mario Martone che racconta la vita di Goliarda Sapienza, con un super cast composto da Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie. Tra i debutti c'è quello di Luca Zingaretti con 'La casa degli sguardi', tratto dall'omonimo romanzo di Daniele Mencarelli. Opera prima anche per Greta Scarano con 'Adriatica', tratta dal romanzo 'Mia sorella mi rompe le balle' di Damiano e Margherita Tercon. Già ad Orizzonti al Festival di Venezia, arriva poi 'Nonostante', opera prima di Valerio Mastandrea. Infine il 6 marzo arriva 'L'orto americano' di Pupi Avati, progetto in pieno stile gotico basato sul suo romanzo con sceneggiatura firmata insieme al figlio Tommaso. Protagonista Filippo Scotti.
N.Connor--IP